Descrizione
Il libro
L’onda si configura, nei testi letterari, non soltanto come il riflesso di uno stato d’animo sviluppato in infiniti moti di coscienza individuali, ma anche come strategia di scrittura che interseca autobiografia e fantasia letteraria, verità e finzione. A partire da una disamina sulla morfologia del flusso a cavallo tra Settecento e Ottocento, passando da Jane Austen, Defoe, le sorelle Brontë, Balzac, Dumas, Hugo, Dostoevskij, Flaubert, Čechov, fino ad arrivare al Novecento con Joyce, Proust, Kafka, Svevo, Tozzi, Pirandello, Montale, Ungaretti, Calvino e Natalia Ginzburg, tale saggio si prefissa lo scopo di indagare principalmente la metafora del movimento nelle opere di Virginia Woolf, Sibilla Aleramo ed Elsa Morante. L’onda della vita di queste autrici entra nelle pagine della letteratura e ci offre la possibilità di percorrere i confini tra il vissuto e il testo scritto, dimostrando, per dirla con D. F. Wallace, che “sono le onde a impedire che i mari siano semplicemente delle enormi pozzanghere”.
L’autrice
Marianna Scamardella si è laureata in Filologia moderna all’Università di Napoli Federico II dove attualmente è dottoranda di ricerca in Letterature comparate. Ha pubblicato: Il sogno dell’innocente (Rudis, 2016); Il viaggio (Rudis, 2017); Tutta quell’ombra dispersa (Undici Edizioni, 2018).
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