Descrizione
Un manuale di organizzazione scritto come un saggio, seguendo lo sviluppo storico delle teorie e dei modelli di organizzazione, attraverso il filo che lega il rapporto tra soggetti, organizzazioni e ambiente.
Dalla notte del management, ai primi del Novecento, fino ai nostri giorni e alle tecnologie della terza rivoluzione industriale. A cambiare sono le regole dell’organizzazione, teorie, strutture e modelli di organizzazione del lavoro nel contesto del passaggio dal paradigma, economico e istituzionale, del taylor-fordismo a quello del post-fordismo, della produzione snella o toyotismo, in un mondo oramai globalizzato e governato dal neo-liberismo.
Da Taylor, il fondatore della scienza dell’organizzazione del lavoro, al diktat della flessibilità, secondo la produzione snella di matrice giapponese.
Nell’inversione storica tra produzione e mercato, i processi organizzativi sono sempre più customer oriented e il lavoro delle persone risulta oramai vincolato alla flessibilità operativa. Ma al di la dei dispositivi di flessibilità e il divenire impresa dei soggetti, le nuove regole dell’organizzazione fanno intravedere una crescita della soggettività organizzativa sulla base delle competenze distintive degli attori e lo sviluppo della capacità delle organizzazioni di rispondere alla crescente dinamicità e complessità ambientale, rovesciando completamente il ruolo dei soggetti e dell’ambiente proprio degli inizi della produzione industriale.
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