Descrizione
Un altro Novecento. Non il novecento di Pirandello e Svevo, di Montale e Moravia, di Gadda e Calvino. Non il novecento della “Ronda” o di “Solaria”; del neorealismo o delle sedicenti avanguardie. Quattro scrittori ed intellettuali remoti, viceversa, da tendenze e schieramenti, isolati dal loro stesso sdegno o dalla loro irrequietezza. La consuetudine con la cultura mitteleuropea e l’esilio negli Stati Uniti per Borgese; le due guerre e le rivoluzioni totalitarie per Malaparte, il romitaggio intellettuale e il reiterato rifiuto degli editori patito fino al suicidio per Morselli e infine la Sicilia del crimine mafioso per Sciascia. Divergenti esperienze che tuttavia convergono in un’accigliata, gridata, desolata o pensosa solitudine. Parlare di un “altro Novecento” non significa, perciò, soltanto rivendicare l’importanza di alcuni scrittori ma pure rileggere con i loro occhi un secolo di furori ed emergenze.
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