Descrizione
Nella città delle emergenze, Scampia esiste solo quando ci sono i morti ammazzati. A farla esistere è l’occhio superficiale, distorto e spesso criminale dei media, che speculano e abusano dei soliti luoghi comuni e simboli di degrado per poi puntualmente lasciarla ricadere nell’oblio; mentre delle innumerevoli associazioni, gruppi di volontariato e centri culturali che ogni giorno lavorano nel quartiere per migliorarne le condizioni si ignora persino l’esistenza. Da qui l’esigenza e la volontà di pubblicare un libro che cerchi di mostrare e raccontare il quartiere, con gli occhi di chi ci è nato, cresciuto e infine ha scelto di restare.
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