Descrizione
Definito dallo stesso autore un “romanzo in racconti”, The Remains of River Names, (Dei fiumi resta il nome il titolo italiano), è, allo stesso tempo, la storia corale di una famiglia americana media che vive la propria graduale dissoluzione, e una raccolta eterogenea di voci, prospettive e scenari differenti, che caratterizzano in maniera individuale ciascuno dei racconti. A tenere insieme i protagonisti di queste storie è lo scenario, rurale e urbano, dello stato di Washington e della città di Seattle durante gli anni ’80.
Il romanzo è diviso in 12 storie legate tra loro, ognuna narrata, a turno dai membri di una tipica famiglia appartenente alla controcultura americana e impegnata in un lungo processo di autodistruzione. Ambientata in 20 anni di storia – perché il tempo qui diviene esso stesso luogo di narrazione – dalla fine degli anni Settanta fino alle soglie del XXI Secolo. Dei fiumi resta il nome ci narra del dissolvimento dei legami: dalla disintegrazione del nucleo familiare fino a quello di ogni singolo membro. Pervaso da una forte e icastica ironia, il romanzo è testimone fedele e spietato di quella che è stata un’intera generazione alternativa al mainstream.
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