Descrizione
Una folla di sfaccendati, debosciati, sedicenti artisti, finti ricchi e veri cafoni costella questo romanzo tragicomico e, a suo modo, picaresco: Domenico, reduce da un’avventura con una certa Marisa che «come tutte le brutte trasandate aveva uno stuolo di gente appresso che immaginava che fosse facile chiavarsela». Giacomo, quarantasettenne aspirante scrittore, che vaga nelle librerie cercando qualche suo titolo pur non avendo mai pubblicato nulla. Nico, carismatico leader di una rock band di falliti che nessuno vuole ingaggiare e Claudio, sbattuto in prima pagina come “il maniaco” dopo esser stato agganciato da un’improbabile adescatrice. Inferno ritrae un’intera generazione votata all’ozio e costretta suo malgrado a fare i conti con la vita, la cui più grande paura è il lavoro. Con uno stile che alterna il distaccato umorismo alla comicità più grottesca e dirompente, Marziano ci conduce per mano in un Sud viziato e diseredato, cresciuto all’ombra della televisione e dei suoi miti.
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